Visita all’Italian Center di Shanghai della delegazione del Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.
Nel quadro della missione in Cina del Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia, il Presidente dell’Agenzia per la Cina Armando Tschang ha ricevuto oggi all’Italian Center di Shanghai una delegazione del Ministero composta da Fabio Gazzabin, Capo della Segreteria Particolare del Ministro Zaia, Walter Brunello, Presidente di Buonitalia ed Alessandro Romano Segretario Particolare del Ministro.
La gradita visita è stata l’occasione per un contatto diretto con le diverse aree e servizi che compongono l’Italian Center, così da comprenderne la modularità e la flessibilità operativa, in grado di adattarsi alle più varie esigenze e di poter supportare le aziende, su tutto il territorio cinese a seconda delle loro esigenze: dal semplice ufficio virtuale, fino all’ufficio corporate, dalla gestione degli eventi istituzionali, alla organizzazione di vere e proprie fiere B2B.
La delegazione del Ministero delle Politiche Agricole ha potuto così apprezzare la validità di una struttura, tutta di proprietà Italiana, in grado di essere concretamente braccio operativo per qualsiasi tipo di azione sul mercato cinese.
Con i suoi 10.000 Mq. e i suoi 6 piani, l’Italian Center rappresenta la più grande struttura italiana per il supporto al Business d’Impresa in Cina e la seconda, dopo il German Center a livello Europeo.
Attivato nel 1996, ha nel tempo già svolto una proficua azione d’incubazione per molte delle più importanti realtà italiane in Cina come il Gruppo Camozzi, Gruppo Saati, Gruppo Osama, Baimex, Gruppo Siad, Otim e per molte delle Camere di Commercio Italiane presenti sul territorio cinese come Bergamo, Brescia, Varese, Como e Milano.
Non solo, all’Italian Center è stato anche aperto nel 2006 il Centrocot, Laboratorio tessile che con il contributo della Camera di Commercio di Varese, per la prima volta in assoluto, ha offerto alle imprese cinesi intenzionate ad importare in Italia i propri prodotti, la possibilità di ottenere la necessaria certificazione italiana svolgendo i test di laboratorio direttamente in Cina, proprio al Centrocot all’Italian Center.
Negli anni, l’Italian Center ha anche rafforzato le proprie relazioni istituzionali con le diverse entità governative locali e nazionali cinesi.
Una credibilità creata giorno dopo giorno che ha consentito di firmare alla Agenzia per la Cina, proprietaria dell’Italian Center, importanti accordi, quale quello con l’associazione confindustriale di Shanghai e a Roma lo scorso Luglio, quello con la Camera di Commercio di Beijing sull’Agro-Alimentare, uno dei 38 accordi firmati durante la visita del Presidente Hu Jintao nel nostro paese.
Ma molte altre esperienze si sono succedute in questi 14 anni all’Italian Center che ora è pronto per essere anche per il futuro, la casa del Business delle aziende Italiane in Cina, quale solido supporto per una sempre più brillante presenza del “Made in Italy” su questo mercato che promette ancora una crescita molto sostenuta per i prossimi anni.
La gradita visita è stata l’occasione per un contatto diretto con le diverse aree e servizi che compongono l’Italian Center, così da comprenderne la modularità e la flessibilità operativa, in grado di adattarsi alle più varie esigenze e di poter supportare le aziende, su tutto il territorio cinese a seconda delle loro esigenze: dal semplice ufficio virtuale, fino all’ufficio corporate, dalla gestione degli eventi istituzionali, alla organizzazione di vere e proprie fiere B2B.
La delegazione del Ministero delle Politiche Agricole ha potuto così apprezzare la validità di una struttura, tutta di proprietà Italiana, in grado di essere concretamente braccio operativo per qualsiasi tipo di azione sul mercato cinese.
Con i suoi 10.000 Mq. e i suoi 6 piani, l’Italian Center rappresenta la più grande struttura italiana per il supporto al Business d’Impresa in Cina e la seconda, dopo il German Center a livello Europeo.
Attivato nel 1996, ha nel tempo già svolto una proficua azione d’incubazione per molte delle più importanti realtà italiane in Cina come il Gruppo Camozzi, Gruppo Saati, Gruppo Osama, Baimex, Gruppo Siad, Otim e per molte delle Camere di Commercio Italiane presenti sul territorio cinese come Bergamo, Brescia, Varese, Como e Milano.
Non solo, all’Italian Center è stato anche aperto nel 2006 il Centrocot, Laboratorio tessile che con il contributo della Camera di Commercio di Varese, per la prima volta in assoluto, ha offerto alle imprese cinesi intenzionate ad importare in Italia i propri prodotti, la possibilità di ottenere la necessaria certificazione italiana svolgendo i test di laboratorio direttamente in Cina, proprio al Centrocot all’Italian Center.
Negli anni, l’Italian Center ha anche rafforzato le proprie relazioni istituzionali con le diverse entità governative locali e nazionali cinesi.
Una credibilità creata giorno dopo giorno che ha consentito di firmare alla Agenzia per la Cina, proprietaria dell’Italian Center, importanti accordi, quale quello con l’associazione confindustriale di Shanghai e a Roma lo scorso Luglio, quello con la Camera di Commercio di Beijing sull’Agro-Alimentare, uno dei 38 accordi firmati durante la visita del Presidente Hu Jintao nel nostro paese.
Ma molte altre esperienze si sono succedute in questi 14 anni all’Italian Center che ora è pronto per essere anche per il futuro, la casa del Business delle aziende Italiane in Cina, quale solido supporto per una sempre più brillante presenza del “Made in Italy” su questo mercato che promette ancora una crescita molto sostenuta per i prossimi anni.
Labels: Agenzia per la Cina, Agroalimentare, Italian, Italian Center Shanghai, Zaia